Lo stage

La Contact improvisation è il miglior strumento che conosco per imparare ad ottenere nel migliore dei modi attenzione, l’ascolto e la connessione con sè stessi, la danza e le altre persone nello spazio.
Nel seminario lavoreremo in stretta relazione con questi elementi: il corpo che come un libro aperto, continuamente informa la nostra danza; lo spazio che ci avvolge, sostiene e ci mette in diretta connessione con gli altri corpi attorno a noi; il pavimento, nostro primo e sempre presente partner.
L’obiettivo del laboratorio è di sperimentare ed acuire la sensibilità d’ascolto nella danza trovando un ritmo comune con gli altri tramite un contatto pulito e leggibile, creando così le basi per instaurare un dialogo tra i corpi che sia variegato e sorprendente.
Trasferire, consegnare il peso al suolo e al compagno, sciogliere le tensioni muscolari, lasciare le articolazioni libere per trovare un movimento fluido e naturale, permettere al movimento di nascere tra la relazione cielo – terra dettata dalla forza di gravità.
Studieremo come generare forza ed estensione dal pavimento al corpo, la capacità di muoversi con agilità e precisione e come raggiungere una qualità di sospensione, permettendo alla danza di svilupparsi dall’interazione tra equilibrio, gravità, momento, peso, tocco ed intenzione.
Metteremo speciale attenzione a come il nostro corpo sposta, disegna lo spazio e tramite il contatto diventa una sola struttura con il compagno con cui nasce una danza ed esploreremo diverse dinamiche di contatto attraverso esercizi specifici.  Sarà possibile accedere alla nostra giocosità e riconoscere come lo stato d’animo influisca sulla nostra danza. L’obiettivo è di sviluppare la capacità d’essere forti e delicati, attivi e reattivi, sensibile ad una sincera intesa attraverso il   contatto.

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Vedo Contact Improvisation come uno strumento per risvegliare e godere a pieno della nostra sensiblità, giocosità e agilità, lavorando sulla fiducia ed esplorando la curiosità attraverso principi del movimento al di fuori dei modelli di movimento quotidiani. Per me la CI è una pratica di consapevolezza anche orientata alla relazione con gli altri con cui condividiamo le nostre danze e con l’ambiente in cui stiamo danzando. La pratica costante di questa forma di danza influenza così anche la nostra vita quotidiana fuori dalla sala di danza.

 

THE TREE INSIDE ME – Contact Improvisation con Davide Casiraghi
É un viaggio che parte dall’esplorazione della nostra natura, e del processo evolutivo che dalla terra ci porta a crescere ed ad estenderci verso lo spazio e le possibilità in modo multidimensionale, tanto dentro quanto fuori.
Alla ricerca della nostra stabilità, estenderemo le nostre radici nella terra e in qualsiasi superficie in grado di supportarci.
Cercando l’interconnessione con l’ambiente circostante e gli altri danzatori faremo della sala di danza un ecosistema interconnesso, dove possiamo giocare con la nostra fluidità nel flusso degli eventi.
Tutti i livelli di esperienza sono benvenuti.


Si terminerà con una jam* libera musicale.
Il workshop è aperto anche a chi non ha alcuna esperienza di contact improvisation e ai non danzatori.
Si richiede abbigliamento comodo. I posti sono limitati.
L’orario di seguito riportato può subire variazioni.

PROGRAMMA:

Sabato 31 agosto:

09.45 – 10.00 check-in
10.15 – 13.45 workshop
13.45 – 15.00 pausa pranzo
15.00 – 17.00 classe
17.00 – 17.45 jam
17.45 – 18.15 spritz time
21.00 – apericena in centro
22.00 – buskers tour

 

Domenica 1 settembre:

10.00 – 10.15 good morning coffee
10.15 – 13.45 workshop
13.45 – 15.00 pausa pranzo
15.00 – 17.00 classe
17.00 – 17.45 jam
17.45 – 18.15 check-out
18.30 – 19.30 ending spritz al bar

 

*La Jam è uno spazio-tempo in cui i fruitori della tecnica Contact Improvisation si incontrano per danzare insieme in forma spontanea (non è una lezione). Chiunque abbia conoscenza della tecnica e/o semplici curiosi si cimentano a danzare. Questa può prevedere un riscaldamento o introduzione tecnica al movimento. Nelle Jam possono esserci musicisti che suonano dal vivo, musica replicata degli stereo, cosi come possono esserci jam senza musica.
Nelle Jam e soprattutto in quelle di più giorni abitualmente sono previsti cibo e bevande da condividere.